Bentornati lettori di Magazy!
Dopo il piccolo problema tecnico sulla piattaforma siamo tornati più determinati che mai con i nostri articoli. Quello di oggi, in particolare, non sarà incentrato su una recensione ma su una collaborazione che ho recentemente stretto tramite il mio profilo IG.
Grazie al mio contatto sono venuta a conoscenza di un progetto bellissimo, un’iniziativa volta a ridar vita ai libri, mettendo la cultura, la conoscenza o semplice passione per la lettura a disposizione di tutti.
L’idea nasce proprio in Italia, più precisamente dalla regione della Sicilia, grazie al progetto di Giuseppe Rapisarda che prende il nome di “Lascia un libro, prendi un libro” e ha lo scopo di favorire il libero scambio e la circolazione di libri che altrimenti verrebbero buttati o lasciati a prendere polvere sopra uno scaffale.
La cosa interessante di questo progetto, oltre al fatto che non ha alcun costo da sostenere, sta nel fatto che tutti possono aderirvi e possono essere installate piccole librerie sia all’aperto, in zone come parchi o vie molto frequentate da gente, oppure all’interno in piccoli negozi come panifici, saloni per parrucchieri, ferramenta ecc…
sono inclusi anche i bar, che spesso e volentieri preferiscono incrementare l’uso di slot machines e altre forme legalizzate di gioco d’azzardo, anziché fornire alla loro attività uno spazio dedicato alla lettura, un pò sullo stile dei caffè letterari.
Tutti i libri si trovano in spazi ben custoditi, in modo da proteggerli sia dal maltempo che da atti vandalici e possono essere disponibili testi di ogni genere, adatti sia ad un target adulto che infantile. Gli unici testi che restano esclusi dall’iniziativa sono le enciclopedie, i dizionari e i testi scolastici. Come si evince chiaramente dal nome dell’iniziativa, chiunque voglia usufruirne e prendere con sé un libro, deve solo lasciarne un altro in cambio, in questo modo la circolazione dei libri resterà sempre attiva, tutto l’anno.
Attualmente vi sono ben 500 punti condivisione sparsi in tutta Italia, in ben 200 città e 70 province, con un picco di 150.000 libri messi in circolazione. Questo progetto ha senz’altro una sua importanza in quanto educa all’etica del rispetto, della condivisione e della conservazione di un bene comune, allo stesso modo in cui può esserlo un parco pubblico e dunque costituisce un’iniziativa interessante anche per i bambini.
Chiunque fosse interessato a segnalare la propria attività per aderire al progetto, o chiedere di installare un punto condivisione nella propria città può commentare sotto a questo articolo, o contattare Magazy.it sul suo profilo Instagram @Magazy.it oppure me sul profilo privato @ilgiardinodiselene_blog.
Potete inoltre trovare l’iniziativa “Lascia un libro prendi un libro” su Facebook ed Instagram.
Il progetto ha anche degli ulteriori obiettivi da portare avanti, come ad esempio la creazione di una sorta di archivio storico disponibile per tutti, includendo testi risalenti a più di 50 anni fa, in collaborazione con la Biblioteca di Belpasso, o di premiare attraverso i gestori di attività aderenti tutti i lettori che usufruiranno dei libri messi a disposizione attraverso sconti o piccoli regali, per non parlare dei vari punti di recupero creati attraverso il “salvataggio” dei libri presso le Isole Ecologiche, o ancora la campagna contro la ludopatia di cui vi ho parlato di sopra. Insomma, questo progetto ha davvero tanto da offrire e molto da farvi scoprire.
Gli aderenti stanno già cercando di far pressione agli amministratori comunali e regionali affinché venga incentivata questa iniziativa, ma personalmente penso che la grossa differenza la faccia sempre il piccolo cittadino e sopratutto il lettore con un sincero amore per i libri.
Selene.

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