Buonasera lettori e amanti delle belle storie e bentornati nella sezione letteraria di Magazy. Sono felice di potervi recensire un altro romanzo storico, ovvero “Tre sorelle, tre regine” di Philippa Gregory, autrice nota per aver sfornato una serie di romanzi incentrati sulle storiche vicende del casato Tudor, che regnò incontrastato sull’Inghilterra fino alla sua ultima erede, Elisabetta I. Come al solito troverete qui sotto tutte le info necessarie per l’acquisto del libro.
Buona lettura!
-Autore: Philippa Gregory
-Titolo: Tre sorelle, tre regine
-Casa Editrice: Sperling and Kupfer
-Anno di stampa: Maggio 2019
-Numero pagine: 420
-Prezzo in euro: 19,90
-Reperibilità: media in libreria, maggiore online

LA VICENDA
Il romanzo inizia e si sviluppa nei numerosi castelli dell’Inghilterra e della Scozia, dove i membri della famiglia Tudor fanno avanti e indietro tra feste, tornei di caccia, banchetti, danze e guerre che sembrano non finire mai. Il punto di vista che l’autrice ha scelto di adottare è quello di Margherita Tudor, figlia del re Enrico VII e sorella maggiore del re più famoso di tutto il casato dopo la grande Elisabetta: Enrico VIII (si, proprio lui, il re che sbroccò e fece decapitare la maggior parte delle sue mogli). Margherita, viene data in sposa a soli 13 anni a re Giacomo di Scozia, più grande di lei di ben vent’anni, per rinsaldare definitivamente i rapporti tra Inghilterra e Scozia, tra le quali non è mai corso buon sangue.
A sconvolgere la vita e le aspettative della giovane Margherita è la principessa Caterina d’Aragona, figlia dei sovrani più potenti di tutta la storia spagnola: Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona. Caterina viene mandata a vivere presso la corte dei Tudor per sposare Arturo, fratello maggiore di Margherita, Enrico e della principessa Maria. Secondo la linea di successione sarebbe dovuto essere lui il sovrano dell’Inghilterra dopo Enrico VII. La principessa spagnola sembra non entrare mai pienamente nelle grazie dell’altezzosa Margherita e tra le due si svilupperà un rapporto sempre conflittuale. Giunta in Scozia, Margherita sposa Giacomo, divenendo così regina di uno dei paesi più odiati dall’Inghilterra. Tra le vaste e verdi colline scozzesi e i fasti della nuova corte della regina Margherita, nubi scure sembrano addensarsi all’orizzonte e venti di guerra muovono dalla Francia verso la Gran Bretagna. Sia Margherita, che la sua sorella minore Maria e la loro cognata Caterina, lotteranno tra ciò che il loro cuore vorrebbe e ciò che è il primo dovere a cui una regina deve far fronte: operare per il trionfo della monarchia inglese e la salvaguardia della supremazia dei Tudor.
SORELLE COMPLICI E RIVALI
Come si evince chiaramente dal titolo, tre sono le regine e le protagonisti di questo romanzo, anche se è tutto narrato dal punto di vista di Margherita. Il loro è un rapporto scandito dall’amore e dall’odio, dall’amicizia e dalla rivalità che sembra spesso offuscare il giudizio e la razionalità di Margherita e Caterina, anche se talvolta le loro ostilità sembrano cessare nei momenti estremamente drammatici, che solo una donna e una sorella sembra poter comprendere fino in fondo. Vediamole un pò più da vicino.
-Caterina d’Aragona: principessa spagnola di nascita e regina inglese di diritto, Caterina riesce a conservare il suo posto sposando infine Enrico VIII. Nel corso delle vicende narrate, Caterina mostra due facce. Da un lato abbiamo la principessa buona e gentile, la donna timorata di Dio forgiata da una Spagna estremamente attaccata al cattolicesimo, la sposa innamorata di suo marito e la regina devota al suo re. Dall’altro Caterina sa tirar fuori alla giusta occasione un carattere forte e determinato fino a rasentare la spietatezza. Non ebbe vita facile, dato che delle sue numerose gravidanze soltanto una venne portata a termine con successo e ciò le costò il titolo di “sovrana indiscussa” e l’amore che Enrico provava nei suoi confronti. Il suo carattere fiero e la sua determinazione, necessaria per rimanere sul trono inglese, verranno spezzati dall’emergere di una rivale astuta e pericolosa, seppur di rango nettamente inferiore: Anna Bolena.
-Margherita Tudor: secondogenita di Enrico VII e di Elisabetta di York. A tratti altezzosa e superba, Margherita ha una personalità spiccata che talvolta è riuscita a irritarmi durante la lettura. Si lascia facilmente trasportare dall’invidia verso Maria e Caterina, con le quali si sente costantemente in competizione e verso le quali ha una smania di affermazione di superiorità. Un attimo prima la si vede scrivere lettere piene d’affetto e sostegno verso le altre due regine e quello dopo maledirle per i loro successi matrimoniali o economici. E’ il personaggio più controverso ed esasperante del romanzo, ma anche il più dinamico. Di fatti Margherita si troverà spesso ad affrontare situazioni difficili e drammatiche, molte sono le volte in cui viene messa alle strette dai francesi, da una corte scozzese che non la sopporta e dai membri della sua stessa famiglia, ma nonostante la sua personalità capricciosa e superba, Margherita sa affrontare tutto con la fermezza e la grazia che solo una vera regina può possedere.
-Maria Tudor: Maria è l’ultima figlia della coppia reale inglese, promessa in sposa al viscido e ormai vecchio re di Francia. Delle tre sorelle, lei è lo stereotipo della dama di un tempo. Chiacchierona, civettuola e assolutamente disinteressata alle questioni politiche che scuotono l’Europa, preferendo di gran lunga interessarsi alle faccende mondane. Tempesta la sorella Margherita di lettere dove non fa altro che descriverle abiti e gioielli che le vengono donati, alimentando così le sue invidie e insicurezze, ma aggiornandola di tanto in tanto sulle notizie davvero importanti. Attraverso di lei, Margherita viene a conoscenza dell’ascesa di Enrico al trono, delle gravidanze finite male di Caterina e della condizione in cui quest’ultima versava prima di riuscire a sposare Enrico, nonché della lenta scalata sociale della rivale Anna. Per molti lettori, quello di Maria è stato un personaggio odioso, ma secondo me la principessa Maria nasconde molto di più di quel che fa vedere al mondo. Dietro il suo essere così superficiale, nasconde un animo di una gentilezza e una bontà autentiche e senza filtri. La sua sincerità spesso e volentieri la mette nei guai con Margherita, perché si sa chi è tanto tanto buono molto spesso si rivela essere altrettanto ingenuo.
UN ROMANZO CON TROPPE LICENZE
Per quanto mi sia piaciuto e per quanto io voglia cercare di fare una recensione più positiva possibile, c’è una cosa che purtroppo non mi ha soddisfatta appieno, ovvero le troppe licenze che secondo me l’autrice si è presa. Confrontando questo romanzo con “Zarina” di Ellen Alpsten https://magazy.it/caterina-alekseevna-una-cenerentola-russa/ devo dire che qui le libertà che si è presa l’autrice per poter rendere la vicenda storica più “romanzata” sono veramente tante. Per questo consiglio di prendere questo libro più alla leggera del solito, ideale se volete fantasticare un pò su personaggi realmente esistiti, ma non proprio adatto se siete più da manuale del dipartimento universitario di storia. Per quanto riguarda la scrittura, la Gregory è riuscita secondo me nel suo intento, ovvero quello di riuscire a dare un volto e una voce a Margherita e al suo tormentato rapporto con le altre due sorelle e regine.
Il finale lascia l’amaro in bocca e la voglia di leggere “The other Boleyn Girl” (tradotto come “L’altra donna del re”) è molto allettante.
Cara sorella,
il dolore al ventre è peggiorato…mi è stata risparmiata l’incoronazione e il matrimonio si è svolto in segreto, perché il suo ventre stava già crescendo e io non credo che vedrò la nascita del bastardo Bolena. Che Dio mi perdoni, ma prego che abortisca…
Penso che eravamo tre ragazze con tante speranze e che è un mondo difficile quello che ci ha portate a questo. Abbiamo trascorso il tempo ammirandoci e invidiandoci a vicenda, quando avremmo dovuto guidarci e proteggerci l’un l’altra…che senso ha l’amore se non a renderci più gentili? Che senso ha essere sorelle se non ci proteggiamo l’un l’altra?
Bene, cari lettori, la recensione di questo bel libro termina qui, spero che vi sia piaciuta. Come sempre vi invito a seguire il mio profilo Instagram per rimanere sempre aggiornati sulle mie letture https://www.instagram.com/ilgiardinodiselene_blog/
Io vi mando un bacio e vi auguro di trascorrere il resto di un’estate felice.
Alla prossima recensione!
Selene.

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